la mattina dell'8 agosto 1956, nella miniera di Marcinelle, in Belgio, priva delle più elementari norme di sicurezza, nel pozzo numero 1 morirono in un incendio 262 uomini, di cui 136 italiani e 95 belgi: una delle più grandi tragedie dell'emigrazione e del lavoro (dello sfruttamento del lavoro).
Venerdì 8 agosto alle 10,00 presso la stele che ricorda questi morti - e tutte le morti sul lavoro - in via Garavaglia, 7 (accanto alla sede del Quartiere San Donato) si svolgerà una commemorazione promossa dalla Federazione Italiana Lavoratori Emigranti e Famiglie in collaborazione con il Quartiere.
Sarà un momento di raccoglimento e un modo per esprimere solidarietà, in particolare in un momento in cui sui giornali leggiamo che ci sono più morti sul lavoro che per episodi di criminalità; e questo chiarisce bene quale sia la vera emergenza sicurezza del paese.
Le chiamano "morti bianche" ma piuttosto andrebbero chiamate "morti nere", perché spesso sono il frutto velenoso del lavoro nero, o comunque del lavoro poco tutelato, poco rispettato.
Sinistraperfare invita chi sarà in città a condividere quel ricordo, venendo venerdì mattina in via Garavaglia.
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